venerdì, marzo 22, 2013

Correre stando fermi



Incenso al profumo di ヒノキ hinoki
Ed eccola arrivata, quella primavera tanto agognata nelle giornate piu` cupe e fredde.

Eccola arrivata con quel suo velo di profumo con cui impreziosisce l`aria da settimane ormai, regalando ai nasi piu` attenti una stagionale anteprima.

Mi ricordo quando Kanai-sensei era solito ripeterci: 時間は早いもので... jikan wa hayai mono de... il tempo fugge.

E` proprio cosi`. Insomma, e` un fatto assodato che il tempo scivoli via come quando si cerca di trattenere una manciata di finissima sabbia nel palmo della mano.

Vi siete mai trovati a vivere la vita alla massima velocita`, sebbene vi rendiate conto di essere fermi?

Un po` come quando, in certi sogni particolarmente agitati, si corre fino allo sfinimento per poi accorgersi in realta` di non essersi mossi nemmeno di un millimetro.

Nel mio cuore, dopo tanto estenuante e lacerante dolore, e` ritornato l`amore sbocciando con grande e travolgente impeto. I suoi fiori, profumatissimi e setosi, in realta` hanno iniziato a render di nuovo bella (anzi, di piu`!) la mia esistenza gia` un anno e mezzo fa, ma ora e` proprio nel mio cuore che questi magnifici fiori hanno messo le radici.

Ma la vita lavorativa mi sembra stia andando cosi` rapidamente ... da essere ferma!

Lavoro, lavoro, lavoro ma in realta` mi sembra di essere sempre sulla prima casella del gioco dell`oca.

Non riesco bene a tradurre a parole cio` che provo, ma magari qualcuno di voi che mi legge ha gia` provato questa sensazione e la sa descrivere meglio di me.

Allora, quando tutto intorno a me corre a perdifiato rincorrendo non so cosa, mi fermo, a prescindere da quello che possono dire (o non dire) gli altri.

Fermarsi a prender fiato puo` significare tante cose. Beh, innanzitutto mi accompagna come sempre del buon incenso giapponese la cui fragranza, sempre lieve, elegante e mai fastidiosa, mi aiuta molto a rilassarmi e a rallentare un po` i ritmi.

Oggi, approfittando di un sole allegro e di alcune ore libere, ho reso ideale il mio pomeriggio tranquillo che gia` profumava di hinoki preparandomi una buona tazza di te` Earl Grey, accompagnato da una fettina di limone.
E` un Clipper Tea. Conoscete? Sono te`, quasi tutti biologici ed equo-solidali, provenienti dal Regno Unito e che hanno cominciato ad arrivare in alcuni negozi anche qui in Italia. Io l`ho trovato per puro caso alla Bio Bottega del Parco Commerciale Dora, per i pratici di Torino.
Prendere fiato puo` significare aver bisogno di una passeggiata senza meta, senza un perche`. Quel passeggiare a caso e che, non avendo uno scopo, ti libera la mente dal peso del dover essere in un certo posto ad una certa ora.

Prender fiato puo` anche voler dire soffermarsi su cio` che di speciale e` presente nella nostra vita, come l`amore, gli affetti, un sole pomeridiano caldo e lucente, un vecchio libro ritrovato.

Come questi, ad esempio. Alcuni ritrovati ed altri, invece, trovati e basta.

E naturalmente, pure in un anonimo, caotico, non proprio lindo negozio dell`usato di periferia - uno di quei posti ricavati da un grosso magazzino od ex-fabbrica e che senza tante cerimonie t`invita a varcare una soglia sgretolante e con infissi consumati dalla ruggine - ebbene, pure in un posto cosi` mi aspettava il Giappone, con questo libro di Honda Nobuo.
A self-study course in Wei inscriptions di Huang Quanxin
子ねこ Ko-neko (album fotografico giapponese dedicato ai gattini) di Honda Nobuo
L`Italia spensierata di Francesco Piccolo
Through the Looking Glass di Lewis Carroll
Nel genio creativo di Carroll ritrovo Marianna bambina mentre sogna, assieme ad Alice, davvero di trovare l`entrata segreta verso un mondo di fantasia.

Nelle parole di Francesco Piccolo, ad esempio, sto trovando una serena leggerezza che nasce dalla sua capacita` di saper trasmettere, a parole, la magia degli odori.


Negli odori ritrovo spazi di piacevole solitudine dove poter rallentare la corsa, o quantomeno rallentare il mio giro anche se tutto il resto intorno a me continua a roteare sempre piu` velocemente.

Oltre i libri, la passione per le cose vecchie, i kanji, e poco altro, mi accompagna l`amore per le fragranze particolari ed inusuali.

Ho un debole per alcune fragranze di Lush. Di questa marca, non acquisto altro perche` trovo tutto davvero molto costoso, senza contare che gli inci di molti loro prodotti mi lasciano poco convinta.

Ma i profumi! Oh my goodness.                                        

Mi sono regalata il botticino piu` piccolo di Furze, uno dei nuovi arrivati in casa Lush.

Lo posso descrivere soltanto cosi`: e` come affondare la faccia in un enorme mazzo di mimose freschissime, accarezzata da una spruzzata di latte di cocco.

Oppure ancora: e` come correre a perdifiato in un campo fioritissimo per poi lasciarsi andare in un immaginario capitombolo indolore, ammortizzato da un tappeto di gialle e profumate ginestre...e latte di cocco.

Un capitombolo un po` come quello di Alice.

Godo delle fragranze da sola perche`, come l`incenso, annusare ed indossare un profumo per me e` una sorta di meditazione da non condividere con l`esterno.

Arrivata all`ultima capriola sulle ginestre, rimango seduta li`, ancora un po` intontita e con tutti i capelli spettinati, e pensare a chi ho di speciale nella mia vita. E non importa se magari professionalmente non sono nessuno.

Sono felice della capacita` che ho di scendere dalla giostra, quando lo desidero, per apprezzare cio` che di stabile e solido addolcisce la mia vita.