venerdì, ottobre 24, 2008

Asakawa Maki e pioggia d'ottobre

Le mie preferenze musicali sono sempre state abbastanza insolite. Sara' per innato anticonformismo, ma mi sono sempre discostata dai generi musicali del momento, e in generale un po' da tutto cio' che la moda inesorabilmente impone.

Saro' banale, ma per me la musica vale la pena di essere ascoltata solo quando riesce a smuovere qualcosa dentro di noi. E se cio' che smuove e' una scheggia positiva del nostro essere, tanto meglio. Pero' ascoltare una certa musica solo perche' ce lo dice MTV, la classifica delle migliori canzoni di iTunes o qualche altra fonte che in un modo o nell'altro tenta d'influenzare prepotentemente i nostri gusti, a me sembra una terribile perdita di tempo.

La musica e' un piacere, e tale deve rimanere. Che senso ha rimpinzare le proprie orecchie di suoni insulsi e piatti che per noi non hanno alcun valore? E' un po' come quelli che sostengono si debba finire a tutti i costi un libro anche se si rivela terribilmente noioso o comunque troppo lontano dalle nostre aspettative. Se non ci sono obblighi scolastici ed accademici, sforzarsi a tutti i costi di finire un libro che ci e' ostico altro non e' che un'inutile tortura. La lettura, proprio come la musica, e' un piacere e tale deve rimanere.

La signorina dai capelli corvini e dallo sguardo assorto e' 浅川マキ Asakawa Maki, una cantante giapponese la cui esistenza e musica ignoravo fino a una decina di giorni fa.

Salvo qualche eccezione, francamente non reggo molto il Jpop moderno, mi dispiace. Lo trovo ripetitivo e di una monotonia inenarrabile. Ci sono ovviamente delle eccezioni, tra cui per esempio la bravissima Ai (di cui trovate uno splendido brano a destra, nel mio iPod), ma in genere prediligo la vecchia musica giapponese - e non solo generi tradizionalissimi come quelli in cui compaiono strumenti tipo lo 三味線 shamisen (o samisen chedirsivoglia), oppure la misteriosa, inquietante ma tremendamente bella 雅楽 gagaku ossia la musica giapponese imperiale - ma anche per gli ormai polverosi successi che magari hanno accompagnato generazioni di giovani e non, negli anni '50', '60, '70 ecc.

Riascoltare quelle melodie e quei testi un po' melensi ma puliti e' un viaggio affascinante nel passato di questo Paese. Penso sia un po' come per uno straniero scoprire voci del vecchio panorama musicale italiano tipo Adriano Celentano, Massimo Ranieri, Domenico Modugno, Lucio Battisti, Mina e tanti tanti altri ancora.

Dalle canzoni di questi decenni passati emerge un'atmosfera di altri tempi, e riascoltarle significa fare retromarcia nel passato. Chi era bambino o ragazzino in quegli anni sicuramente rivivra' forti emozioni e con un pizzico di nostalgia accennera' un sorriso, ma chi invece ancora non era nemmeno nato o era troppo piccolo per poter rievocare ricordi significativi allora si trovera' davanti un mondo che, seppur un po' sbiadito, non e' scomparso.
Mentre mi documentavo sui cantautori giapponesi di qualche decennio fa, e' spuntato il nome di Asakawa Maki.
Quasi fin da subito la sua figura mi ha incuriosita.

Asakawa-san, originaria della prefettura di Ishikawa, si e' guadagnata una posizione abbastanza di rilievo nel panorama musicale giapponese degli anni '70, grazie al suo particolarissimo stile, uno stile che la contraddistingueva non solo per il suo modo di vestire, ma grazie soprattutto alle sue spiccate abilita' canore.
La musica di Asakawa-san e' un mélange armonioso di jazz, blues, e folk, il tutto condito dalla sua voce calda e dark, una voce resa tale sicuramente dall'eccessivo consumo di nicotina di cui la cantante non ha mai fatto mistero, spesso lasciandosi tranquillamente fotografare mentre si accendeva una sigaretta dopo l'altra.

Certo, adesso verrebbe da ridere nel notare questa figura che all'epoca ha indignato i piu' conservatori con la sua incurabile trasgressivita' da sigarette, ma si sa, ogni epoca ha le sue peculiarita'.

Dopo aver scoperto il suo nome, ho fatto una breve ricerca su Internet per vedere quanti album avesse pubblicato, nella speranza magari di acquistarne uno. Nel giro di pochi minuti, ho scovato la pagina di un blog che linka ad un servizio di nome Rapidshare da cui e' possibile scaricare - gratuitamente - i due album piu' significativi di Asakawa Maki, chiamati Asakawa Maki no sekai (il mondo di Asakawa Maki) e Asakawa Maki II.
Ora ho entrambi gli album sul mio iPod e vi diro'...non riesco a smettere di ascoltarli.

Queste sono melodie che stregano.

Se volete scaricare anche voi i due album di Asakawa-san, allora andate QUI e cliccate al fondo dell'articoletto sulla parola "here" evidenziata in arancione.


Nel frattempo, se volete un assaggio sonoro di Asakawa-san, guardate sul mio blog a destra: ho messo un piccolo music player a forma di iPod su cui ho caricato alcune mie canzoni preferite, tra cui un paio di brani di Maki.

Purtroppo non ho potuto mettere tutte le mie preferite perche' il player e' collegato a YouTube e li' non c'e' molto materiale su questa cantante.

Vi consiglio veramente di ascoltare il primo brano che trovate nel mio iPod a destra: si tratta della versione giapponese de "The House of the Rising Sun" sapientemente interpretata da Maki.

Ascoltatela a volume alto (se possibile) e lasciate che la canzone vi parli. Con la musica le barriere linguistiche vengono abbattute poiche' sono le note a sostituire le parole e ad avere precedenza su verbi ed aggettivi.

Qui oggi piove e c'e' un cielo grigio e minaccioso. Fuori le foglie cadono insistentemente, trasformando il terreno in una grande tavolozza di giallo, verde, marroncino e qualche spruzzo di rosso.
Ecco un pezzetto del nostro giardino:
C'e' una pioggia d'acqua e una di foglioline. Quest'ultime volteggiano delicatamente prima di cadere sul suolo bagnato. Alcune, pero', mentre ballano il loro ultimo malinconico valzer, finiscono intrappolate in qualche ragnatela da cui, infine, riescono a liberarsi dalla stretta dei fili invisibili e scivolano via, per poi raggiungere le altre foglioline che gia' stanno colorando il paesaggio.

PS. Ogni giorno il numero sul mio contatore sale a vista d'occhio, e quindi significa che siete sempre di piu' a leggere il mio blog! Grazie davvero a tutti voi! E colgo di nuovo l'occasione per re-invitarvi a lasciarmi un commento, soprattutto se siete lettori silenziosi! Mi fara' davvero molto piacere ricevere un vostro commento!
ありがとう!
Arigatoo!

11 commenti:

facciadicastagna ha detto...

Ciao Marianna,
è da qualche mese che ti leggo ma non ho mai lasciato commenti. Mi spiace che il primo sia OT rispetto al post /\_/\
Questo dicembre sarò in vacanza a Tokyo per circa due settimane, e hobisogno del consiglio di chi vive in Giappone e sa quanto costa la vita: quanti yen a persona dovrei calcolare al giorno per cibo + trasporti (staremo principalmente a Tokyo, con gite in giornata nei dintorni, tipo Yokohama e Kamakura) + visite varie (sono già stata a Tokyo l'anno scorso, quindi i musei più importanti li ho già visti)?

Ti ringrazio per l'aiuto,

Elisa

Anonimo ha detto...

Ciao Mary finalmente ti ho convinto a mettere la musica ooohhh era ora eheheheheh brava
a me dopo averne ascoltate alcune dal tuo hi-pod, mi piace molto quella AI è il mio genere sicuramente beh non è che ci capisco qualcosa xò sento che è romantica giusto?
ora stò studiando gli aggettivi qualificativi :)
kisu mata ne
e arigatou a teeee se non esistessi davvero bisognerebbe inventarti xkè volevo vedere io come dicevo a un giapponese le cose che dico a te è molto difficile che parlino altre lingue...uffyyy :)
bellissime le foglie autunnali qua abbiam avuto una tempesta ha perso la vita anche gente....case , makkine...aiutooo era su tutti i tg e pensare che i miei colleghi fuori urlavano per le loro auto venivan trasporate dalla corrente come se fossero di carta....
ora si riparano i danni
baciiiiiiiii buon we io son in gita poi t racconterò

Bunzigirl ha detto...

Ciao Mari,
se ti piace lo stile musicale un pò retrò ti consiglio i Pizzicato Five e i Fantastic Plastic Machine,2 gruppi giapponesi che si sono ispirati molto alla musica delle colonne sonore italiane anni '60-'70.Dei Pizzicato Five ascolta "Twiggy" e dei Fantastic Plastic Machine c'è una bellissimo mix che han fatto per i Philter(altro gruppo giapponese) tratto dal film del 1971 "Viaggio attraverso l'Australia"(titolo originale in italiano "Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata" con Alberto Sordi e Claudia Cardinale).

Elisabetta ha detto...

... sembra la Juliette Greco giapponese...

aerie ha detto...

Anche a me piacciono i pizzicato five! ^_^

Unknown ha detto...

Ciao Elisa,
Grazie della visita e del commento!
Scusami se non ti ho risposto subito.
Dunque, ho bisogno di farmi due calcoli e poi ti rispondo, va bene? :)
Grazie per la pazienza e grazie per esserti rivolta a me per il consiglio! :)

Ciao Tizy,
Dove sei stata di bello in gita?
E come va con gli aggettivi qualificativi? :)

Ciao Bunzigirl,
Grazie della visita e del commento! :)
E grazie mille per le tue segnalazioni musicali!Vado subito a cercare qualche video di questi artisti su YouTube! Grazie ancora!! :))

Ciao Elisabetta e ciao Aerie! :)
Grazie della visita e del commento!

misao ha detto...

ciao mari!
spero ti ricordi un po' di me! xD ultimamente sempre incasinata con lo studio, e quindo commentando poco in giro, ma ti leggo sempre! ^^ i tuoi post sono come al solito interessantissimi e piacevoli da leggere, per cui ora corro in alto a leggere quello nuovo di cui ho gia ammirato un po' le foto.. *.*
un bacione!!

Diana

Anonimo ha detto...

Ciao Mary,
beh in gita son stata a villaperuccio sempre nella mia isoletta abbiamo visto le domus de janas delle antiche tombe molto curiose anche la loro storia dove s racconta che venivano custodite da streghe che vi facevano strani riti sulla montagna.
Per gli aggettivi beh son abbastanza semplici anche se nn capisco in quali aggiungere il na e in quali semplicemente la doppia I. :)

Anonimo ha detto...

Che meraviglia questa foto con le foglie cadute, sembrano tante monete d'oro!

Erika

Anonimo ha detto...

Ciao,
davvero complimenti per il blog..
qualche volta passo a leggere i post ma non ho mai commentato,
eheh sono una timidona!!
Vorrei chiederti una cosa..
non è che sapresti dove posso trovare i testi tradotti(anche in inglese)
delle canzoni di Maki??
ho cercato e ricercato ma nulla..
puoi aiutarmi?
un bacione grande
Irene

Mirhan ha detto...

Ciao,
credo sia una curiosa casualità che mi fa arrivare nel tuo blog questa mattina. Ascolto musica rock, blues e derivati da molto tempo e amo la canzone "The House of Rising Sun", cercando su youtube speranzoso di scovare un qualche nuovo artista che si fosse lanciato nell'impresa darle un'interpretazione propria, mi imbatto in Maki Asakawa.
Sono rimasto di stucco quando ho sentito la sua versione. Ho cercato su google alcune informazioni e guarda un po', mi imbatto nel tuo blog che sembra l'unico sito italiano che racconta di questa cantante in modo chiaro e senza dar nulla per scontato.
Beh che dire, complimenti per la descrizione.
Se ti va di chiacchierare di questo ed altro (amo il giappone :P) ti lascio il mio indirizzo e-mail (matriz@hotmail.it)