mercoledì, ottobre 31, 2007

Del karee-raisu ed altre chiacchiere

Questo magnifico e squisito piatto che vedete raffigurato in alto e' il sooseeji-karee, ovvero curry rice con wurstel.
Tra i tanti posti dove poter andare a gustare del buon curry nipponico qui in Giappone, vi e' Coco's Curry House, una catena composta da numerosissimi locali la cui specialita' e' appunto il curry, servito in tutti i modi...e in tutte le salse (eheh).

Da Coco's si mangia bene, le porzioni sono abbondanti e il conto e' sempre piu' che ragionevole, tant'e' che consideriamo questo locale uno dei posti migliori dove andare a mangiare se si ha un appetito pantagruelico, ma ahime' delle tasche poco panciute.
Se abitate, dunque, in Giappone o siete in procinto di venir a far visita al Paese del Sol Levante, vi consiglio caldamente di cercarvi il ristorante Coco's piu' vicino al vostro albergo / ostello / casa di amici / universita' / ecc. perche' sicuramente diventera' una delle vostre mete preferite!

Il menu' di Coco's offre il karee-raisu abbinato a della carne (pollo, manzo o maiale), verdure (spinaci, cavolo, ecc.) e pesce.
Se preferite, potete scegliere di ordinare semplicemente il riso al vapore con il curry, senza cose in piu'.
Al cliente viene data anche la possibilita' di scegliere la porzione di riso che preferisce, e addirittura l'intensita' del curry stesso: dal piu' delicato a quello piu' piccante in assoluto!
Oltre al curry, ossia la specialita' indiscussa di Coco's, sul menu' appaiono anche deliziose insalate, qualche contorno e persino dei rinfrescanti dessert, tra cui un eccellente annindofu!

Ovviamente, come capita in quasi tutti i ristoranti giapponesi, soprattutto quelli piu' moderni ed improntati su di un tema occidentaleggiante, anche da Coco's esiste l'okosama ranchi お子様ランチ, ovvero il menu' per bambini.
I menu' degli okosama ranchi sono sempre carinissimi, e ogni volta che li sfoglio mi viene voglia di ordinare da li' anziche' dai sobri e seri menu' per grandi.
Anch'io vorrei una bella bandierina giapponese sul mio omuraisu, oppure un bella scatola per il bento tutta decorata con stelline e cuoricini! Oppure un bel bentino da portare via, meravigliosamente decorato!
A tal proposito, due settimane fa mio marito ed io siamo stati a pranzo da Royal Host, un ristorante giapponese moderno dove viene servita cucina locale e specialita' occidentali (hamburger, pastasciutte, bistecche, panini ecc.), e mentre aspettavamo che arrivasse il nostro pranzo, mi sono messa immancabilmente a sfogliare il loro coloratissimo menu' dell' okosama ranchi.
Lanciando sguardi furtivi qua e la', ho tirato fuori la mia Canon digitale dalla borsa e ho fotografato, di nascosto, due pagine del menu' per bimbi...per voi che leggete Biancorosso, ovviamente! Sono sicura che apprezzerete!

Un bentino da portare via:
Ed un piatto misto da mangiare al ristorante (l'ovetto a forma di stella mi piace da morire!):
Pero' c'e' da dire che ristoranti come Royal Host si difendono bene, e servono delle vere squisitezze a prezzi piu' che contenuti.
Chiaramente non ho ordinato dal menu' dell' okosama ranchi (anche perche' se provassi a farlo, incontrerei sicuramente gli sguardi interrogativi delle cameriere che, con aria confusa e smarrita, tenterebbero di spiegarmi che il menu' e' solo per i bambini sotto i 12 anni, mentre io..beh..ne ho qualcuno di piu'!), ma ho scelto...indovinate un po'? L'OMURAISU オムライス!
Il menu' per grandi e' comunque fornitissimo e ricco di foto che ritraggono cibi perfetti e che stimolano la fame, e anche se non sara' divertente e sbarazzino come l'okosama ranchi, e' comunque in grado di offrire appetitose squisitezze anche per i commensali dai gusti piu' difficili.
Ecco il mio omuraisu, servito con salsa demiglace e piselli. おいしかったですOishikatta desu!
Essendo gia' passata la mezzanotte, Halloween qui in Giappone e' ufficialmente finito.
Ma, proprio come e' successo un anno fa (v. l'articoletto del 31 ottobre 2006), anche stavolta non sono venuti bambini a chieder caramelle.
Qui Halloween e' una festa ancora tanto straniera, e indubbiamente poco sentita. E' sentita piu' che tutto a livello commerciale, e infatti gia' un mese fa ho iniziato a vedere i primi addobbi di zucche e fantasmini in giro per negozi, supermercati e centri commerciali; penso pero' che la gente veda Halloween come semplicemente un'altra di quelle cose curiose che arrivano dall'Occidente.

Volendo fare un paragone, negli Stati Uniti (vabbe', e' il Paese d'origine di questa festa) Halloween e' sentitissimo, ed e' una ricorrenza rispettata e celebrata con tutti i crismi, proprio come il Ringraziamento o il Natale.
Ma anche negli States Halloween e' diventato un altro pretesto per aumentare le vendite nei negozi, un po' come Natale o San Valentino.

Qui per Halloween, e' stata messa addirittura in commercio un'edizione limitata dei Kit-Kat!
Ma non solo i Kit-Kat hanno subito una trasformazione hallowinesca: tanti altri snack ed alimentari vari sono stati reinventati e rilanciati sul mercato in versione zuccosa.

Pero' che dirvi? Non sono americana, ma negli States ci ho vissuto per anni e conosco bene l'atmosfera non solo del 31 ottobre, ma anche dei giorni, direi settimane, precedenti ad Halloween.
Non posso dirvi che mi manchi il vero Halloween perche' se vi dicessi una cosa del genere, mentirei. Pero', nonostante cio', ho due preziosissimi ricordi di Halloween made in Italy :

- a casa mia, a Torino, mia mamma si divertiva ad addobbare un po' la casa con decorazioni di zucche e fantasmini. Le decorazioni erano semplici e senza tante pretese, ma proprio per questo erano ancora piu' belle!
Oltre gli addobbi, ci piaceva preparare delle figurine di cartone colorato che poi io e le mie sorelle andavamo ad appiccicare con lo scotch, di nascosto, alla porta di una famiglia di nostri vicini di casa con cui eravamo (e siamo) in ottimi rapporti d'amicizia.
Le mie sorelline ritornavano poi a fare la classica domanda del dolcetto o scherzetto, e in cambio i figli di questa famiglia venivano a bussare a casa nostra e ci ponevano lo stesso quesito.
Avveniva cosi' un simpatico scambio di caramelle e dolcini!

- molti anni fa - parlo di piu' di dieci anni fa - in un'edicola vicino casa mia ho trovato in vendita delle piccole zucche di Halloween, a manovella. Bastava dare un paio di giri alla manovellina laterale per mettere in azione le simpaticissime zucchine arancioni che, senza perdere nemmeno un secondo, si mettevano a scorrazzare ovunque.
Ricordo che ne avevo comprata una per la mia sorellina piu' grande (l'altra sorella allora era ancora troppo piccola per giocare con giochini composti da pezzi troppo facilmente smontabili ed ingoiabili).
E ricordo lo sguardo felice ed elettrizzato della mia sorellina nel vedere quella vivacissima zucchina che correva ora di qua e ora di la'.

Ehhhh...(sospiro malinconico che emetto ogniqualvolta penso alla mia famiglia in Italia), domani sara' gia' il primo novembre, la festa di Ognissanti.
Qui fa un freddo da orsi (quasi), e nonostante le giornate spesso siano illuminate da un bel sole dorato ed allegro, l'aria che si respira e' oramai quasi gelida.

E prima di chiudere quest'articoletto gia' novembrino, vi racconto un fatto capitato poco tempo fa:

Verso le 18 circa, sono passata all'ufficio postale assieme a mio marito, a spedire alcuni pacchi per il negozio.
Siccome le impiegate li' gia' ci conoscono, spesso non ho bisogno di spiegare cosa devo fare perche' loro gia' lo sanno.
Pero', tra i pacchi da spedire ce n'era uno che e' partito non con l'EMS, ma con la posta aerea. Ora, per sicurezza preferisco mandare tutto con l'EMS, ma in questo caso la ragazza che mi ha fatto l'ordine mi aveva espressamente chiesto di utilizzare la posta aerea, e cosi' ho fatto.
Tra l'altro il numero di moduli da compilare e' minore, e le procedure d'invio paiono essere molto piu' rapide che non con l'EMS.
Comunque sia, non ero pratica di questo metodo e infatti ho consegnato prima i pacchi con l'EMS (la cui procedura conosco a memoria), e per ultimo il pacco con la posta aerea.
Dico all'impiegata: この荷物を航空湯便でイタリアに送りたいです、おねがいします。 Vorrei spedire questo pacco in Italia con la posta aerea, perfavore.

L'impiegata annuisce, prende il pacco, lo pesa e sul monitor appare una tariffa spaventosamente alta, considerando che il pacco non era tanto grande e nemmeno tanto pesante, e poi avrebbe viaggiato con la posta aerea che e' nota per i suoi costi piu' contenuti.
Mio marito, confuso quanto me, mi dice di chiedere all'impiegata di spedire il pacco con l'EMS piuttosto, visto che quest'ultimo metodo pareva essere molto piu' economico del primo (anche se ero sicura non fosse cosi'!).
Io, non volendo creare intoppi e non volendo nemmeno far aspettare le persone in coda dietro di me, ho lasciato perdere, ho pagato il tutto, preso le mie ricevute e scontrini e siamo andati via.
Anch'io ero perplessa, ma credevo in fondo che il calcolo dell'impiegata fosse giusto...d'altronde il pacco non era grande, ma non era nemmeno tanto piccolo.

Durante il tragitto dalla posta al supermercato, e poi dal supermercato a casa, mio marito ed io abbiamo discusso sulla faccenda di questo pacco stranamente costoso.
Io ero mortificata, e come mio solito, mi sono subito addossata la colpa e ho pensato fosse stato il frutto della mia disattenzione. Molto probabilmente avevo letto male le tabelle con le tariffe, e avevo fatto malamente i calcoli. Possibilissimo. In fondo, la matematica ed io ci guardiamo in cagnesco da secoli.

Tutto cio', pero', non spiegava come potesse essere logicamente possibile che un metodo di spedizione non assicurato e non rintracciabile costasse parecchio di piu' di un metodo veloce ed affidabilissimo come l'EMS.

Dopo essere tornati a casa, ci siamo immediatamente messi a consultare le tabelle con le tariffe postali e queste confermavano quanto gia' sapevo, e cioe' confermavano ulteriormente il costo che avevo calcolato.
Con un'aria un po' mesta ho dato un'alzata di spalle, e mi sono messa a preparare la cena. In fondo oramai era tardi per tornare alla posta, e molto probabilmente anche ce l'avessimo fatta a fare dietro-front, una volta li' mi sarei agitata, avrei cominciato ad impappinarmi e non sarei riuscita a formare nemmeno una frasina elementare di senso compiuto.

Dopo alcuni minuti suona il telefono. Rispondo, pensando fosse una mia amica con la quale mi sarei dovuta vedere il giorno dopo per le lezioni d'italiano, e invece dall'altro capo del telefono sento una voce femminile che si annuncia come impiegata delle poste.

Entro in panico.

L'impiegata, gentilissima ma un po' tesa, inizia a parlarmi alla velocita' della luce, ed io tento disperatamente di star dietro al suo rapidissimo giapponese evitando persino di respirare per non creare troppo rumore.
Ma nonostante il panico iniziale, sono riuscita a capire quasi tutto quello che mi diceva, e pian pianino sono riuscita a risponderle e a spiegarmi.

L'impiegata si e' resa conto dell'errore commesso (cioe' mi ha fatto pagare piu' del dovuto), e telefonava per scusarsi e per trovare la maniera di rimediare.

Pensate, erano gia' le 19:30 passate (l'ufficio a quell'ora e' gia' chiuso), e nonostante questo l'impiegata si e' offerta di mandarmi qualcuno a casa a restituirmi i soldi in piu'.
Detto fatto! Dopo nemmeno mezz'ora, e' arrivato un signore con il modulo che l'impiegata si e' scordata di farmi compilare, ed una bustina di nylon con dentro riposti, in modo molto ordinato, i soldini che mi spettavano.

E dopo le infinite scuse da parte dell'impiegata, sono arrivate le altrettante scuse da parte del signore che e' venuto a portare i soldi, come se anche lui si sentisse responsabile della disattenzione (comprensibilissima e perdonabilissima, peraltro) dell'impiegata.

Questo potra' sembrare un fatto insignificante, eppure e' uno di quegli episodi di vita quotidiana qui in Giappone che, secondo me, vale la pena raccontare perche' la dicono lunga su come funzionano le cose in questo Paese.
Sull'integrita' e l'onesta' dei giapponesi non ho mai avuto dubbi a dire la verita', e comunque sia non e' un qualcosa su cui avevo bisogno di essere convinta.
Mi basta osservare i giapponesi, giorno dopo giorno, per capire quanto profondo sia l'abisso fra loro e noi.

Sono cose che stupiscono noi italiani, credo. Io, personalmente, sono rimasta basita davanti a questo fatto e al modo in cui la situazione e' stata gestita, cioe' in maniera tale che la questione venisse risolta nel modo piu' rapido e rispettoso possibile.

Qui, chi sbaglia paga veramente e non puo' permettersi di fare diversamente, ossia addossando le proprie colpe sugli altri e trovando scuse a destra e a manca.

Beh, sono riuscita a spaziare parecchio in questo articoletto! Sono partita dal karee-raisu e sono arrivata a parlarvi dell'onesta' ed integrita' di questo bel popolo che spero possiate conoscere molto presto, alla facciazza di chi, appollaiato sul proprio cadreghino, sputacchia sentenze sul Giappone, criticando ogni cosa e facendo apparire ogni singolo aspetto di questo Paese tanto terribile quanto l'inferno. E mi riferisco alla montagna soffocante di cattiverie che la signora Angela Terzani Staude ha dedicato al Sol Levante, nel suo libro Giorni Giapponesi.
Ma al libro della Terzani-Staude dedichero' (e lo faro', soprattutto se da parte vostra c'e' interesse) un articoletto a parte.

おやすみなさい!Oyasumi nasai!
Buonanotte!

Buon Halloween!


Buon Halloween dal Blog di Biancorosso!




Ne approfitto per dare una piccola ma importante *comunicazione*:

Il mio indirizzo di posta del negozio continua a darmi filo da torcere, e cosi' come gia' ho accennato precedentemente, grazie al gentilissimo invito di Sara e grazie anche all'aiuto di mio marito che mi ha preparato l'account, d'ora in avanti utilizzero' per il negozio il seguente indirizzo (perfavore, prendete nota):

biancorossobazar(chiocciolina)gmail(punto)com

Guardate a destra, sopra la geisha-san del meteo, e troverete il mio nuovo indirizzo.

Controllero' la posta su Yahoo e man mano cerchero' di spedire a tutti un promemoria per ricordarvi di usare, d'ora in avanti, il suddetto indirizzo per tutti gli ordini o richieste d'informazioni relative al negozio.

Grazie! Arigatoo gozaimasu!

martedì, ottobre 30, 2007

Avviso

Volevo ringraziare tutti coloro che sono passati a far visita al mio blog in questi giorni. Grazie anche a tutti quelli che mi hanno scritto per informazioni sugli ordini.
Purtroppo ho l'emicrania da sabato pomeriggio, e sto facendo difficolta' a fare tante cose per via del dolore.

Comunque sia, gli ordini pagati verranno spediti oggi.

Rispondero' a tutti coloro che ancora stanno aspettando info, entro la fine di questa settimana.
Tra l'altro, colgo l'occasione per ringraziare la mia amica Sara per avermi invitata ad usare G-mail. GRAZIE SARA!!
Mio marito mi ha preparato l'account con G-mail ed iniziero' ad usarlo il prima possibile. Vi comunichero', ovviamente, il nuovo indirizzo del negozio.

Avrei ancora un favore da chiedervi: coloro che hanno un ordine in sospeso potrebbero, per cortesia, mandarmi una mail con una lista che riepiloghi tutto cio' che hanno richiesto? Con tutti i pasticci di Yahoo sto avendo difficolta' a racappezzarmi con tutti i vostri ordini, nonostante mi appunti regolarmente ogni cosa su di un quaderno.

Grazie!!

La prossima settimana mettero' nuovi articoli in vetrina, per cui se avete ordini in sospeso e prima di chiuderli vorreste aggiungere ancora qualcosina, se non avete fretta potete aspettare magari fino a lunedi' o martedi', e troverete senz'altro qualcosina di nuovo.

Grazie ancora a tutti voi della pazienza e comprensione!

venerdì, ottobre 26, 2007

Due novita' al volo!

Oggi qui nel Kanagawa piove e l'aria e' gelida! Conviene coprirsi e bene! Magari ancora non e' il caso di ricorrere a guanti e sciarpe come la nostra piccola Aya-chan qua sotto, pero' ci siamo quasi.

Ho scattato una foto dalla cucina perche' volevo immortalare i colori di uno degli alberi che ho in giardino. Volevo anche tentare di catturare un'immagine che ritraesse l'albero carico di cachi che c'e' nel giardino della vicina, ma non ce l'ho fatta perche' dalla finestra non si vede bene.
Ma quei cachi cosi' arancioni e succosi fanno da cornice ideale ai poetici alberi dai manti giallognoli e rossicci. La prossima volta dovro' assolutamente fotografare meglio quel magnifico caco che sembra uscito da un dipinto o da un libro di fiabe!

Intanto questa e' la foto che ho scattato dalla finestra della cucina:
Oggi ho due cosucce carine carine da mettere in vetrina!
Ma prima di mostrarvele, vorrei dirvi che:

- Yahoo continua a farmi ammattire, per cui continuano ad esserci mail che non mi arrivano o che non vengono spedite a dovere, e quindi non giungono ai rispettivi destinatari.
Se non avete ancora ricevuto risposta, per cortesia controllate nel vostro cestino, riscrivetemi oppure lasciatemi un commento qua sul blog. Onegaishimasu!

- D'ora in avanti, per facilitare le cose sia a me che a voi, mettero' accanto ad ogni oggetto il nome della persona (o delle persone) che ha fatto la prenotazione. Ovviamente, per questioni di privacy, mettero' solo il nome e non il cognome.

Ecco qui!

POSATINE ORIGINALI DI MIFFY
*Vendute

PORTA-OMUSUBI DELLA M.S.A.
*Venduto


Anche per oggi e' tutto.
Appena potro', aggiungero' altre cose, quindi non dimenticatevi di tornare a dare una sbirciatina su Biancorosso!

Ja ne!

giovedì, ottobre 25, 2007

Salutando ottobre

Ottobre sta volgendo al termine.
Il nostro giardino e' ricoperto di foglie giallognole e marroncine, e gli alberi che circondano casa nostra sono oramai quasi completamente spogli. Sembrano fragili scheletri che, aiutati dal vento, tentano debolmente di accarezzare le nostre finestre.

Circa due volte la settimana viene una signora ad aiutarci a spazzare il giardino, e una volta ogni tanto viene il giardiniere a rimetterci in sesto alberi e cespugli.
Presto tornera' ad innestare un albero che dovra' sostituirne uno che purtroppo e' morto gia' da un po'; prima ancora che venissimo ad abitare qui, quell'albero gia' non dava piu' segni di vita, e ora siamo certi che non si riprendera' piu'. Sob.

Questo e' per noi un periodo elettrizzante e stressante al tempo stesso. Ci stiamo dando da fare per attuare la realizzazione di un progetto che ci sta molto a cuore, e pero' come capita sempre in questi casi, il diavolo trova il modo di metterci la coda e di creare intoppi ed ostacoli improvvisi.
Ma insomma, cerco di essere ottimista (anche se per natura non lo sono) e cerco di non fossilizzarmi sul lato negativo delle cose. Pero' e' sempre piu' facile a dirsi che a farsi, ma c'est la vie.

Il mio bazar va a gonfie vele e mi tiene molto piu' occupata di quanto credessi!! Il piu' delle volte sono impegnatissima ad imballare e pesare pacchi, compilare montagne di moduli (perche' per l'Italia devo compilare cose in piu'), correre da un negozio all'altro ecc.
All'ufficio postale, poi, oramai mi conoscono e non ho piu' nemmeno bisogno di spiegare cosa devo fare. Appena arrivo, le impiegate dell'ufficio mi guardano, sorridono, danno uno sguardo ai pacchi e dicono:" イタリアに,EMSで、でしょう?Itaria ni, EMS de, deshoo? Per l'Italia con l'EMS, giusto? "

はい、そう でしょう。Hai, soo deshoo.
Si', giusto.

Ma oggi mi prendo una piccolissima pausa e mi rilasso raccontandovi dei miei acquistini piu' recenti.
Ho bisogno di una piccola pausa perche' mi sto facendo venire tanto di quel nervoso per colpa di Yahoo che rende lo scambio di email con coloro interessati a fare acquisti, difficile ed esasperante.
Filtri su filtri anti-spam, e poi mi ritrovo decine di ordini nell'immondizia mentre nella casella di posta (inbox) mi trovo altrettante mail che pero' mi comunicano di aver vinto mille miliardi di yen, oppure di aver diritto a non si sa bene che sconti su oscuri medicinali provenienti da non si sa bene dove.
Solitamente non sputacchio veleno, ma chi manda spam merita di trovarsi il proprio di computer intasato da altrettanta inutilissima pubblicita'. GGRRR!!!!

La scatoletta che vedete in alto a sinistra e' un regalino che mi ha fatto mio marito alcune sere fa. Si tratta di caramelle al te' matcha, prodotte dalla pasticceria Eitaro. Le abbiamo prese in un negozio di dolci qui nel nostro quartiere. Avevano tante belle scatoline di metallo cosi', tutte dall'aria un po' antiquata e affascinante.
C'erano queste al matcha, quelle al kuro-zato e quelle all'ume. Mi piacciono tutti e tre i gusti, ma devo ammettere di avere un vero debole per il matcha e cosi' ho scelto questo gusto.
Le caramelle sono molto buone e dal sapore piacevolmente delicato.

Ad essere sincera, non amo molto le caramelle, specialmente quelle dure, pero' vi sono alcune eccezioni tipo appunto queste al matcha, quelle al kuro-zato (di cui ho parlato precedentemente), le Lavagetti all'eucalipto, le Ambrosoli alla menta e poche altre.
Il sapore del matcha e' un qualcosa di veramente unico nel suo genere, e che va assolutamente sperimentato almeno una volta nella vita.

E sempre parlando di acquisti, la settimana scorsa ho aggiunto questa scodella per il miso alla mia collezione:
L'ho scelta per i colori decisamente autunnali del suo decoro. Quelle foglioline ambrate, dorate e rossicce mi hanno ricordato quelle che vedo sparse in giardino, mentre le foglioline verdine mi hanno fatto pensare al colore dell'albero di Natale che addobbero' verso i primi di dicembre.

Assieme a questa scodella, ho trovato questa scatola laccata che per il momento tengo vuota. Adesso ce l'ho in bella vista sul davanzale di una delle finestre in salotto, vicina ad una mia composizione d'ikebana.
Eccola qui:

Dalla foto la scatola sembra piccolina, ma in realta' e' bella grande, e si presterebbe bene a contenere caramelle e dolciumi vari da servire agli ospiti.

Domenica, invece, mio marito ed io siamo andati in una cittadina a circa 40 minuti da casa nostra e che si chiama Yokota. Eravamo con la mia amica Monique e suo marito, e insieme abbiamo trascorso l'intera giornata a zonzo di qua e di la'.

In un negozio mi sono fermata a comprare un paio di scarpe. Premetto che non amo comprare ne' scarpe ne' vestiti, tantopiu' se le cifre sono esorbitanti. Sin da bambina, non sono mai stata abituata a spendere troppi soldi per l'abbigliamento in generale, e nonostante adesso sia grande, mi e' rimasta quell'abitudine che mi frena molto davanti ad articoli di questo genere e non proprio a buon mercato.
Infatti, ho passato un'oretta buona buona a sondare tutti i modelli di scarpe e stivaletti in esposizione, ma c'era poco che sapesse accontentare sia i miei gusti (un po' difficilotti, lo ammetto) che il mio portafoglio poco incline a questo genere di spese.

Certo, poi magari sono capace a spendere e spandere per libri, quadri, porcellane, ecc. ma non so..penso siano semplicemente priorita' diverse.

Insomma, cerca che ti ricerca, alla fine ho trovato delle scarpe che riflettono molto i miei gusti personali e il mio stile, e che combinazione erano state scontate del 75% rispetto al prezzo originale! In negozio erano rimasti due numeri di questo modello, ed ecco il perche' dell'offerta.
Sempre nello stesso posto avevo visto delle scarpe basse della Coach che erano semplicemente divine, ma che costavano pure un'occhio della testa.
Quindi, immaginatevi la mia gioia nel trovare queste scarpe a quel prezzo, e che per giunta assomigliano molto (a mio avviso) alle Coach che desideravo!
Ecco qui le mie scarpine Nine West!
Che ve ne pare? Io le trovo bellissime!
Tra l'altro, quando Monique ha visto queste scarpe, le ha volute a tutti costi pure lei, tant'e' che ha preso l'ultimo paio che era rimasto in esposizione!!

Giorni fa, invece, ho scovato in un negozietto d'antiquariato un vecchissimo obi (tipo una cintura spessa e lunga di seta che si usa con il kimono) decorato con fantasie esagonali e dai colori arancioni e dorati. E' bellissimo! Sono rimasta incantata a guardarlo per diversi minuti, dopodiche' mi sono decisa a comprarlo.
Gli obi per tradizione sono molto molto lunghi e vanno saputi annodare nel modo giusto - fra l'altro esistono persone qui in Giappone che, di professione, aiutano altri ad indossare nel modo corretto il kimono, quindi immaginate quanto sia complesso come procedimento!
Non posseggo (ancora) un kimono, ma ho deciso di acquistare quest'obi non tanto per poterlo mettere, ma semplicemente per poter avere un pezzo antico e particolare.
Al momento sto usando l'obi (ripiegato un paio di volte su se stesso) come decoro per un mobile che ho in camera da letto. Trovo che questo sia un uso alternativo molto creativo ed interessante.
Sto infatti meditando di proporre nel mio negozietto qualche vecchio obi da kimono, ma e' una cosa sulla quale vorrei ancora pensarci un po'. Si vedra'. Molto dipende anche da quanto sareste interessati ad articoli come questi. Intanto ecco il mio:
E anche se non si tratta proprio di un'acquisto, pochi giorni fa ci sono stati regalati alcuni libri tra cui una serie di manga originali dei primi anni '80. La serie s'intitola Miyuki, e il mangaka in questione e' Adachi Mitsuru.
I manga sono ovviamente in giapponese, ma ho iniziato a leggere il primo pian pianino e per adesso la storia mi piace molto!
Ecco i miei Miyuki:

Avviso

Pubblico questo avviso per mettervi al corrente di alcuni intoppi che a quanto pare si stanno verificando con le email.
Negli ultimi due giorni ho risposto a *tutte* le mail contenenti ordinazioni e/o richieste d'informazioni varie sul negozio.
Temo, pero', che non tutte le mie mail giungano a destinazione come dovrebbero. Tra l'altro, ho notato che molte vostre mail vengono automaticamente cestinate da Yahoo, anche se poi questo lascia bellamente passare una valanga e mezza di fastidiosissimo spam!

Inoltre, mi e' capitato che alcune mie mail tornassero indietro nel giro di poche ore, o addirittura dopo giorni!
Penso che il fatto che ci sia la parola bazar nel mio indirizzo possa far scattare filtri anti-spam, mandando inesorabilmente nell'immondizia le email che vi mando, oppure rispedendole alla sottoscritta.
Vi chiederei, per cortesia, di controllare d'ora in avanti il vostro cestino perche' e' facile che le mie mail finiscano li'. Sob!

Diversamente, se proprio non riuscite a contattarmi, perfavore lasciatemi un commento qui sul blog.

Al momento sono in attesa di risposta da parte delle seguenti persone:

- Valentina (Bento Doraemon ecc.)
- Marco (Nori, ramen, ecc.)
- Clarissa (Bento, accessori vari, ecc.)
- Sonia (Bento ed accessori vari)

Ovviamente aspetto risposta anche da altri, ma per ora attendo con ansia notizie da parte di queste quattro persone perche' temo non abbiano ricevuto le mie risposte, come e' anche probabile che io non abbia ricevuto le loro. Uffa, che scocciatura questi problemi tecnici!
Vi chiedo, dunque, di scusarmi se non ricevete risposta subito. Se cosi' dovesse essere, allora e' possibile che non ce l'abbia ancora fatta a rispondervi (ricevo decine e decine di richieste d'informazioni al giorno), oppure e' possibilissimo che invece la mia mail non vi sia arrivata (o che io non abbia ricevuto la vostra).
Nonostante questo negozietto mi tenga incredibilmente occupata, faccio il possibile per rispondervi in tempi accettabili perche' non mi piace far aspettare le persone.

Ringrazio tutti voi che mi scrivete ogni giorno! Apprezzo sempre tanto il vostro interessamento non solo al mio bazar ma anche al Giappone in generale, ed e' per questo che cerco sempre di rispondere a tutti senza far aspettare un eterno.

Dopo aver colto l'occasione per ringraziarvi, ne approfitto anche per scusarmi nuovamente con chi ancora aspetta una risposta.
Ancora un'ultimissima cosa: ho notato che molto spesso mi arrivano richieste da parte di diverse persone per gli stessi articoli.
Vorrei che fosse chiaro che non faccio preferenze di nessun tipo, e chi arriva primo con la richiesta si aggiudica l'oggetto (o gli oggetti) desiderati.
Credetemi, mi dispiace moltissimo non poter accontentare ogni vostra singola richiesta, ma la cosa proprio non mi e' possibile in quanto acquisto pochi pezzi alla volta, e spesso ho solo uno o due pezzi per tipo.
Se posso, generalmente mi fornisco abbondantemente di determinati articoli, specialmente quelli piu' gettonati (formine per uova, sushi grass, Urara, ecc.) ma per altre cose purtroppo non riesco ad avere scorte infinite.

Molto spesso mi giungono richieste che fanno riferimento ad oggetti in vendita su Ebay, ma il piu' delle volte in questi casi non vi so essere d'aiuto quanto vorreste.
Il fatto e' che purtroppo non basta vivere in Giappone per avere accesso illimitato a qualunque oggetto. Come gia' dicevo in precedenza, il Giappone e' un Paese dal numero spaventoso di negozi, centri commerciali, botteghe, ecc. per cui la quantita' e la varieta' di bento / accessori / ceramiche e altro e' letteralmente infinita.
Tante volte vedo oggetti su Ebay che io qui non ho proprio mai visto da nessuna parte!
Molto spesso coloro che vendono su Ebay da qui sono commercianti, e hanno quindi maggior accesso a molte piu' cose di quanto non ne abbia io.

Cerco di compensare a cio', offrendovi ogni tanto articoli che io ritengo molto particolari e che con molta probabilita' non troverete su Ebay. Non riusciro' magari a scovarvi il bento o le formine piu' ambite al momento, ma potete star tranquille che riusciro' ad offrirvi magari una scodella dal decoro originale piuttosto che un qualcosa di antico.
Insomma, nuovamente mi scuso e vi chiedo di portar pazienza se non riesco ad avere in vetrina tutto cio' che desiderate.

Faccio quel che posso, e quel che posso lo faccio volentieri. Credetemi sulla parola.

Vi ringrazio per la pazienza e comprensione.

martedì, ottobre 23, 2007

Ricettari per bento & carta da lettere

Ieri mi sono dimenticata di aggiungere un paio di cosine in vetrina!
Eccole qui!!
RICETTARIO GIAPPONESE PER BENTO
*Venduto a Bianca S.


SECONDO RICETTARIO GIAPPONESE PER BENTO
*Venduto a Luisa S.


CARTA DA LETTERE ORIGINALE DI HELLO KITTY
*Venduta a Sara B.


Anche per oggi e' tutto! Se ci sono domande o volete fare un'ordinazione, perfavore mandatemi una mail all'indirizzo del negozio: biancorossobazar@yahoo.com

Stamattina ho risposto a tutti coloro che mi hanno mandato ordini e chiesto info sugli articoli in vendita. Se non avete ricevuto risposta, perfavore riscrivetemi. Vi ringrazio in anticipo per la vostra pazienza!

E grazie per esservi sintonizzati anche oggi sulle frequenze di Biancorosso...il blog che trasmette in diretta a tutti gli italiani dal lontano Giappone!!

Arigatoo gozaimashita!

ありがとうございました!

lunedì, ottobre 22, 2007

Ancora piccoli tesori dal mio bazar

Dopo alcuni giorni passati senza riuscire ad aggiornare il blog, eccomi di nuovo qui finalmente con alcune belle novita' da mettere in vetrina!
Oggi vedrete delle cosine *stupende* e che spero vi piacciano!
Come al solito, se ci sono domande o volete fare un ordine, lasciate un commento qui sul blog oppure mandatemi una mail all'indirizzo del negozio: biancorossobazar@yahoo.com

Credo che oggi gli appassionati di Doraemon si lucideranno ben bene gli occhietti! Ma anche i non appassionati del mitico gattone blu troveranno qualcosa di veramente speciale, ma soprattutto unico.
Cerco sempre di mettere in vetrina articoli particolari e non facilmente reperibili in giro, nemmeno su Ebay.
Tante volte ho accessori e alcuni bento che si trovano anche su Ebay, ma tante altre volte cerco invece di offrirvi davvero piccoli tesori giapponesi che se riusciste facilmente a scovare altrove...non sarebbero piu' tesori, giusto?
Bene, cominciamo!!

Kinchaku e pendaglio per telefonini, borsoni o chiavi di Doraemon

Ecco la carinissima kinchaku (sacca porta-bento o altro) di Doraemon:
E un'immagine del portachiavi / pendaglio per il cellulare, per borse o borsoni:
Kinchaku di Doraemon: 5 euro
Portachiavi di Doraemon: 3 euro

BENTO A DUE PIANI PALETTE PLAZA CON LACCETTO
*Venduto a Luisa S.

TSUKI-USAGI BENTO NERO LACCATO
*Venduto a Chiara

FORMINE DA ONIGIRI DELLA SHIMOMURA
*Vendute


BOTTIGLINE PORTA-FURIKAKE
Vendute

QUADERNO DI HELLO KITTY PER I KANJI
*Venduto ad Erika S.


BOTTIGLINE ASSORTITE CON POMPETTA PER RIEMPIRLE
*Quasi sempre disponibili. Chiedere per maggiori info.
In questa scatolina troverete bottigline portasalsa dalla forma assortita. Troverete bottigline rettangolari da 13,5ml l'una, e bottigline a forma di maialino da 8ml l'una.
Troverete, inoltre, un'utile pompetta (quel girasole giallo che vedete) che vi aiutera' a travasare i condimenti scelti senza fare pasticci e sprechi.
La confezione contiene 9 bottigline + la pompetta girasole.
Prezzo: 3 euro
SET FORMINE DA ONIGIRI A CUORE E SAKURA
*Quasi sempre disponibili. Chiedere per maggiori info.
Due pratiche formine da onigiri col manico. Vi bastera' semplicemente riempirle di riso, chiudere il coperchietto, capovolgerle e pressare la levetta che troverete sul retro della formina stessa per ottenere un grazioso (nonche' squisito!) onigiri a forma di cuore, oppure a forma di sakura!
Kirei ne!
Prezzo: 3 euro

Per oggi e' tutto! Nei prossimi giorni probabilmente aggiungero' altre cosine.
Intanto, come ho detto prima, se avete domande o volete fare un ordine, lasciate un commento o mandatemi una mail all'indirizzo del negozio: biancorossobazar@yahoo.com
Vi rispondero' il prima possibile!
Mi scuso con coloro che stanno aspettando ancora una mia risposta; vi rispondero' prestissimo, promesso! E nel caso non doveste ricevere risposta, perfavore, mandatemi di nuovo la vostra mail. Grazie!
Arigatoo gozaimasu!

mercoledì, ottobre 17, 2007

Cosa c'e' di bello in vetrina?

Anche oggi vi offro qualche novita' che spero possa piacervi!
Come ho detto l'altro giorno, e' bene che iniziate ad organizzare il vostro shopping natalizio in modo da avere tutto cio' che vi serve il prima possibile per non dovervi ridurre all'ultimo a fare acquisti affrettati.

Cominciamo!!
MINI BENTO DA CONTORNO O SNACK CLICKETY-CLICK
*Venduto ad Erika S.


CONFEZIONE DA 30 PICKS COLORATI
*Non sempre disponibili. Chiedere per maggiori info.
Questo a' una confezione composta da ben 30 bastoncini da bento (picks) colorati, e decorati con animaletti vari tra cui la mucca, la scimmietta, il coniglietto, il maialino, il cavallo, il gallo, ecc.
Prezzo: 3 euro
Made in Japan

VASCHETTINE PORTASALSA
*Disponibili, ma non sempre. Chiedere per maggiori info.
Ogni tanto ripropongo questo simpaticissimo set composto da 4 pratiche vaschette portasalsa.
Queste sono ideali per condimenti tipo maionese, ketchup, marmellate, Nutella, ecc. Si prestano bene anche per contenere del formaggio grattugiato, del furikake, delle spezie varie e quant'altro.
Gli animaletti che compongono il set sono: l'orsetto, il gattino, l'elefantino e il cagnolino.
Prezzo: 3 euro

VASCHETTINE PORTA-CONDIMENTI (CON PALETTINA)
*Disponibili, ma non sempre. Chiedere per maggiori info.
Ecco qui un altro pratico set composto da due contenitori porta-condimenti. Ogni vaschettina contiene una palettina per spalmare il condimento scelto.
Queste vaschette sono l'ideale non solo per la maionese o il ketchup, ma anche per marmellate, Nutella, burro, ecc.
Prezzo: 3 euro
FORMINA PER WURSTEL A FORMA DI TULIPANO
*prenotati
**e' possibile, eventualmente, ordinarne altri
Una simpatica formina per modellare i vostri wurstel, e quindi per rendere ancora piu' carini i vostri bento!
Prezzo: 3 euro
Made in Japan
RAMEN CHARUMERA
*questi sono sempre disponibili
Tra i vari articoli alimentari che da poco ho iniziato a mettere in vetrina, ecco anche questi ottimi ramen giapponesi Charumera.
Questa parola, Charumera, apparentemente strana in realta' deriva dalla parola portoghese charamela che e' il nome di un tipo di strumento a fiato tradizionalmente usato dai venditori ambulanti.
Charumera e' quindi la traslitterazione in giapponese del termine portoghese.
Questi ramen sono venduti in confezioni da 100g l'una, e bastano abbondantemente per una persona.
I ramen sono aromatizzato allo shooyu, ovvero alla salsa di soia, e hanno un sapore tipicamente giapponese.
I ramen giapponesi tendono ad avere un sapore estremamente diverso da quelli provenienti dalla Cina, dalle Filippine, Vietnam, Tailandia o Malesia, quindi se non riuscite a trovare i ramen giapponesi nel vostro negozio di alimentari orientali di fiducia, allora potrete ordinarli direttamente dal mio negozio!
Cerchero' di offrire diverse marche e gusti di ramen in modo da darvi maggior scelta.
Prezzo: 1 euro la confezione
Ovviamente....made in Japan!

SCODELLA* GIAPPONESE CON BECCUCCIO
*prenotata da Anna
Questa e' una scodella giapponese molto tradizionale, dalla superficie leggermente ruvida. Il colore e' un nero carbone.
Come vedete, la particolarita' di questa scodella e' il suo beccuccio. Scodelle di questo genere vengono impiegate per servire certe salse liquide a tavola, ma vengono usate anche per contenere dell'acqua calda che si versera' nella tazza per il te' per poterla riscaldare. Quest'acqua verra' poi messa da parte, e dell'altra acqua verra' versata nuovamente nella tazza da te' calda.
Se servono le dimensioni esatte, perfavore fatemelo sapere. Grazie!
Prezzo: 4 euro
Made in Japan
*I libri raffigurati nella foto non sono inclusi.

Per il momento e' tutto. Cerchero' di aggiungere altri articoli in vetrina il prima possibile.
Come al solito, se ci sono domande o volete fare un'ordinazione, perfavore lasciate un commento o mandatemi una mail all'indirizzo del negozio: biancorossobazar@yahoo.com
Vi rispondero' il prima possibile.
Se non dovessi rispondervi subito, per cortesia non pensate mi sia dimenticata! Vi scrivero' sicuramente! E se proprio non doveste ricevere risposta (a volte capita che non mi arrivino le mail), perfavore riscrivetemi.
Grazie! Arigatoo gozaimasu!

martedì, ottobre 16, 2007

Yaki-onigiri e tonjiru con Akiko-san


Prima di cominciare questo nuovo articoletto (sicuramente molto atteso per via della lezione sugli yaki-onigiri con Akiko-san), vorrei condividere con voi i miei sorrisi di oggi.
Oggi sorrido perche' innanzitutto e' il compleanno del mio adorato marito! La giornata e' nuvolosa e fuori l'aria e' gelida, ma qui in casa si respira aria d'allegria e di festa!
Ho passato la mattinata in cucina, alle prese con una torta al cioccolato e arance! Mentre in sottofondo c'erano le stupende canzoni di Neffa del suo ultimo cd "Alla fine della notte", io intanto ho fatto sciogliere del cioccolato Van Houten e l'ho mischiato a del burro. A parte ho poi grattugiato la scorza di una profumatissima arancia la cui fragranza mi ha gia' preparata al periodo natalizio che iniziera' fra non molto, e ho unito questi ingredienti a della farina, lievito, uova, zucchero e vanillina.
Non credete che l'abbinamento cioccolato e arance sia azzeccatissimo, nonche' uno dei piu' squisiti della Terra?
Per casa aleggia un effluvio cioccolatoso che invoglierebbe chiunque a sorridere!
Spero che la torta sia buona! Cerchero' di fotografarla mentre la tagliamo, cosi' mettero' poi le foto qui sul blog, con relativa ricetta se interessa.

L'altro sorriso, invece, e' per Deborah, una delle lettrici del mio blog e che ora si trova qui a Tokyo! Deborah mi ha fatto una sorpresa, ieri pomeriggio, telefonandomi! Credo proprio che ci troveremo questo fine settimana! Che bello, non vedo l'ora!
Deborah-san, Nihon e yookoso! デボラーさん、日本へようこそ!
Deborah, benvenuta in Giappone!!


Ieri e' venuta la mia amica Akiko per la sua lezione settimanale d'italiano. Dopo la lezione, pero', ci siamo messe ai fornelli, pronte a creare delizie!
Akiko, infatti, mi aveva promesso che mi avrebbe insegnato a fare gli yaki-onigiri (onigiri alla griglia) e il tonjiru, ovvero zuppa giapponese di maiale.
Come e' gia' avvenuto per i gyoza e il tamagoyaki, anche stavolta ho fatto da inviata speciale per tutti coloro che leggono questo blog, e mi sono munita di carta, penna e macchina fotografica!

Cominciamo con la ricetta per il tonjiru!
Quando inizia la stagione fredda si ha voglia di cibi caldi, ed ecco che si riscopre il proprio repertorio di minestre e zuppe varie.
Anche la cucina giapponese e' ricca di zuppe ideali per l'autunno e l'inverno. Il tonjiru, ad esempio, e' una squisita zuppa di maiale molto sostanziosa e particolarmente amata da tutti qui in Giappone, grandi e piccini.
Vediamo come si fa!
Tonjiru 豚汁
Zuppa giapponese di maiale
Ingredienti per 4-5 persone:

un panetto di aburaage (tofu fritto)
3-4 patate medie (non troppo grandi pero')
un porro intero
circa 170g di carne di maiale tagliata sottile
mezza carota grande
un panetto di tofu
1 cucchiaio e mezzo di pasta di miso
un panetto di konnyaku
1/4 di rapa cinese (daikon)
olio vegetale
olio di sesamo

Prima di continuare, pero', vorrei che non vi scoraggiaste se nella lista degli ingredienti avete visto qualcosa che molto probabilmente non sapete dove andare a cercare. Immagino che l'aburaage e il konnyaku siano alcuni degli ingredienti di difficile reperibilita' in Italia, ma non disperate!
Il tonjiru e' una zuppa semplice e che viene bene indipendentemente dagli ingredienti utilizzati.
Proprio come il minestrone, anche il tonjiru e' un piatto ideale per svuotare un po' il frigo e liberarsi di avanzi vari di verdure e carne.
Per mantenere pero' il sapore tradizionale del tonjiru, cercate, se possibile, di non saltare questi ingredienti:

maiale
patate
carota
rapa cinese
miso

Per il resto, usate la vostra fantasia!
Akiko-san ha detto che, in fondo, il tonjiru e' un 適当な料理 tekitoona ryoori, ovvero un piatto in cui non ci sono grandi regole, se non quelle dettate dalla propria creativita' (e magari dalle proprie tasche)!
Quindi, forza e coraggio! Tirate fuori le vostre pentole e...via!!

Si comincia pelando le patate e tagliandole a dadini.
Man mano che tagliate, riponete i dadini in una scodella d'acqua affinche' le verdure non anneriscano.
Una precisazione sul modo di tagliare la carota e il daikon:
sarebbe meglio affettare entrambe le verdure secondo il taglio ichoogiri, ovvero a forma di foglia di gingko.
Detta cosi', sembra una pignoleria incredibile, ma Akiko-san ha detto che questo e' il modo corretto per affettare le verdure che hanno forma piu' o meno cilindrica, specialmente quando si prepara il tonjiru.
Il taglio ichoogiri e' semplicissimo da realizzare, e forse lo avete gia' fatto tante volte senza nemmeno saperlo. Se guardate bene nel contenitore verde, vedrete che a bagno nell'acqua ci sono delle fettine di carote tagliate con la tecnica dell'ichoogiri.
Per non stare qui a dilungarmi con una tediosissima spiegazione su come realizzare questo taglio, per favore guardatevi QUESTO utilissimo video dove viene illustrato l'ichoogiri combinazione proprio col daikon e con la carota, ovvero le due verdure che vi servono per questa ricetta!
Il video e' in giapponese, ma non c'e' bisogno che sappiate questa lingua per poter capire come si realizza il taglio. Le immagini che vedrete sono chiare ed illustrano in modo preciso la tecnica in questione.

Una curiosita' a proposito della rapa cinese (daikon): Akiko mi diceva che generalmente i giapponesi tagliano il daikon esattamente a meta' e usano la parte superiore o quella inferiore del tubero a seconda dell'uso che intendono farne.
Mi diceva che la parte superiore, ad esempio, ha un sapore piu' delicato e quindi adatto per le zuppe o altro, mentre la parte inferiore ha un sapore che in giapponese si chiama karai , ovvero pungente, forte. La parte inferiore del daikon, quindi, si presta bene ad essere grattugiata o ad essere impiegata in piatti in cui e' necessario un sapore forte e leggermente piccantello.

Per la ricetta, infatti, abbiamo usato l'atama della rapa cinese, ovvero la testa o parte superiore del tubero.
Dividendo un daikon a meta', per questa ricetta bastera' utilizzare 3/4 di una delle porzioni ottenute.

Ora si puo' affettare il porro dopo averlo lavato accuratamente, s'intende.
Il taglio del porro puo' avvenire come preferite. Akiko-san ha usato un taglio trasversale:
Mettete anche il porro a bagno nell'acqua, assieme al resto delle verdure gia' tagliate.

Se trovate l'aburaage (in un negozio un po' fornito di alimentari orientali dovrebbero averlo), usatene un panetto che sia piu' o meno delle dimensioni di quello della foto. Passatelo velocemente sotto l'acqua per eliminare l'olio in eccesso (ricordatevi che l'aburaage e' tofu fritto), e poi tagliuzzatelo a listarelle sottili.
Ecco di nuovo l'aburaage tagliuzzato, e nel contenitore verde il daikon affettato con la tecnica dell'ichoogiri.
Se trovate il konnyaku, allora aprite la confezione e scolate il panetto. Generalmente il konnyaku viene venduto in confezioni piene d'acqua perche' si conservi a lungo.
Dopodiche', tagliate il konnyaku a fette sottili. Cosi':
Se volete, potete semplicemente affettare il konnyaku e basta. Diversamente, se volete accontentare anche gli occhi dei vostri commensali e non solo il loro palato, allora si puo' fare una cosa carina: su ogni fettina di konnyaku, fate un taglio al centro, dopodiche' prendete le estremita' della fettina e giratele verso l'interno in modo da farle passare attraverso il taglio appena fatto.
Otterrete, cosi', quell'effetto che vedete sul tagliere in basso a destra. Cuocendo, il konnyaku tagliato in quel modo manterra' la sua forma e dara' un tocco di raffinatezza alla vostra zuppa.
Akiko ha preparato solo alcune fette in questo modo, mentre il resto del panetto l'ha semplicemente spezzato con le mani in tanti piccoli bocconi.
A questo punto, sarete pronti per preparare il tonjiru! Il piu' e' stato fatto!
Prendere una pentola capiente e mettevi a scaldare un cucchiaio da minestra scarso di olio vegetale.
Dopodiche' nella pentola versate prima il maiale e cuocetelo un po', ma non completamente.
Il maiale dovrebbe lo spessore del bacon se possibile; altrimenti, cercate di tagliare la carne in pezzi molto piccoli.
A questo punto, aggiungete tutte le verdure e fate cuocere a fiamma medio-bassa per 2-3 minuti, ricordandosi di girare spesso il tutto.
Trascorsi questi minuti, riempite la pentola d'acqua fino a ricoprire di poco tutti gli ingredienti in essa contenuti. Rimettete sul fuoco a fiamma bassa, e lasciate cuocere fino a che le patate non si saranno cotte completamente.

Una volta che le patate si saranno cotte, prendere un cucchiaio e mezzo di miso e scioglierlo nel brodo, mescolando molto bene per evitare che il miso non venga distribuito in modo omogeneo.
Prendere il panetto di tofu (noi abbiamo usato il momen-doofu), tagliarlo a dadini e metterlo nella pentola.
Se necessario, aggiungere al massimo un bicchiere / un bicchiere e mezzo d'acqua alla pentola.

Spegnere il fuoco e coprire la pentola col coperchio.
Il tonjiru e' pronto per essere servito in tavola...ma non prima di aver preparato gli yaki-onigiri!!!

Per gli yaki-onigiri serve un po' di riso cotto, possibilmente appena fatto e ancora caldo.
Le dosi non le so perche' ho misurato il riso ad occhio (ho usato due misurini di riso crudo), ma regolatevi voi in base a quanti onigiri volete fare, ma soprattutto in base a quanti siete a mangiare e al vostro appetito.

Gli ingredienti per fare gli yaki-onigiri sono pochissimi e tutti molto semplici:

riso cotto
acqua
un po' di sale
salsa di soia

Akiko non utilizza le formine per gli onigiri, ma fa tutto a mano. Io gia' solo all'idea di dover modellare del riso appiccicoso mi sono sentita male, e gia' m'immaginavo un pastrocchio spaventoso in cucina.
Ma io parlo cosi' perche' non ho esperienza con gli onigiri fatti alla vecchia maniera, gli onigiri vecchia shhhcuola, come diceva Abatantuono in quella vecchia pubblicita' della Buitoni! Vabbe', Abatantuono ovviamente non parlava degli onigiri, ma dell'impasto per la pizza!

Trasferite il riso cotto in una scodella, e munitevi di un'altra scodella piena d'acqua.
Al riso aggiungete un pizzico veramente *microscopico* di sale. Mi raccomando, non esagerate col sale perche' poi dopo' si usera' la salsa di soia che non e' proprio un condimento insipido, quindi occhio!
Prendete un'altra scodellina e metteteci la dose di riso che vi servira' per ogni onigiri. Cosi':
Ora, inumiditevi bene bene le mani nella scodella con l'acqua che avete messo li' vicino.
Mi raccomando: le mani devono essere completamente bagnate, altrimenti si rischia di fare un pastrocchio coi chicchi che s'attaccano dappertutto!
E ora bisogna modellarli!
E qui vi posso dire che gia' e' stato difficile imitare Akiko sebbene lei fosse a due cm di distanza da me, quindi sara' ancora piu' difficile spiegarvi a parole come modellare gli onigiri in modo corretto.
Se gia' sapete come fare, bene, allora vuol dire che siete a buon punto e dovrete solo leggervi il resto della ricetta. Diversamente, provate lo stesso a sperimentare con la maniera tradizionale di fare gli onigiri, oppure se proprio non ce la fate, ricorrete alle formine.
Akiko diceva che la cosa importante da ricordare e' che la mano che tiene il riso deve stare ferma, mentre l'altra e' quella che si muove perche' deve dare la forma all'onigiri. Quindi non fate un po' una mano e un po' l'altra, ma stabilite i ruoli fin da subito.
Bisogna, per prima cosa, dare al riso la forma di una palla e poi bisogna modellarlo nella classica forma triangolare.
Se siete mancini, come la sottoscritta, provate a tenere il riso nella mano destra e a modellare l'onigiri con la sinistra.
Ecco qui un onigiri fatto da Akiko! Come vedete, e' perfetto!
Dopodiche' mi sono cimentata io, e sebbene dapprima il risultato non fosse entusiasmante, devo dire che poi sono migliorata. Ecco qui gli altri nostri onigiri, pronti per essere grigliati!
Quell'onigiri sferico l'ha fatto Akiko poiche' ci era avanzato un briciolino di riso che pero' non bastava a fare un onigiri grande come gli altri. Akiko ha detto che ai bambini giapponesi piacciono molto gli onigiri sferici!!

Per grigliare gli onigiri e' necessario munirsi di una piccola griglia di metallo da mettere direttamente sul fuoco.
Purtroppo pero' Akiko si era dimenticata di portare un altro pezzo che serve a distanziare un po' la griglia dalla fiamma per evitare che gli onigiri si brucino.
Abbiamo rimediato a cio' mettendo una seconda griglietta sotto la prima.
Ecco qua:
Dopo aver adagiato gli onigiri sulla griglia, cuoceteli a fiamma bassa per alcuni minuti.
Inizialmente cercate di non toccarli e di non girarli perche' bisogna aspettare che la superficie dell'onigiri rivolta verso la fiamma si tosti leggermente. Se non date il tempo all'onigiri di tostarsi un po', rischierete che si rompa mentre cercate di girarlo.
Tostarli pero' non significa carbonizzarli! Fate attenzione a non bruciacchiarli troppo! Alcuni dei nostri si sono bruciacchiati un po' perche' erano troppo vicini alla fiamma.
Dopo che si saranno un po' induriti da una parte, girateli con i saibashi (bacchette lunghe per cucinare) oppure con delle pinze, facendo attenzione a non rompere gli onigiri.
Ora lasciateli cuocere anche dall'altra parte.
Ora versate un po' di salsa di soia in una scodellina.
Ritirate gli onigiri dalla griglia e metteteli sopra un piatto.
Aiutandovi con una pennellessa da cucina intinta nella salsa di soia, spennellate completamente gli onigiri che ora assumeranno un invitante colorito marroncino.
Dopo aver spennellato tutti gli onigiri, rimetteteli sulla griglia a cuocere di nuovo a fiamma bassa, per altri 2 minuti per lato.
E ora i vostri yaki-onigiri sono pronti per essere sbafati assieme ad una bella ciotolona di tonjiru fumante!!
Al tonjiru, volendo, potrete aggiungere un goccino di olio di sesamo per dare ancora piu' sapore alla zuppa. E se amate il piccante, allora anche una spolveratina di toogarashi (peperoncino rosso giapponese misto a sanshoo, buccia d'arancia essiccata e semi di sesamo nero) oppure semplicemente di peperoncino o paprika!
Gnam!
Che aspettate allora??A TAVOLAA!!

Itadakimasu!!!!