martedì, maggio 01, 2007

Madeleine al burro di Hokkaido

In preda ad una voglia irrefrenabile di preparare qualcosa di dolce che non fosse la solita torta anonima, alcune sere fa mi sono cimentata con le madeleine, i famosi dolcini francesi resi ancora piu' celebri dal grande scrittore Marcel Proust.
Il giorno prima avevo comprato uno stampo apposito da madeleine, per puro capriccio e sfizio, e cosi' era giunto il momento di mettersi all'opera.

In realta' non sono state per niente complicate da fare! Credevo fossero ben piu' difficili, ma il segreto sta solo nell'avere, oltre agli ingredienti necessari, anche lo stampo apposito, ma per il resto sono facili da realizzare quanto una qualunque torta anonima.
Prima di riportarvi la ricetta, volevo dire due cosette sullo stampo e sulla scelta del burro.
Innanzitutto, lo stampo, come gia' dicevo, e' importante che sia proprio quello da madeleine e non quello da muffin, mini muffin, bundt, mini bundt, o altro. Generalmente si e' restii a comprare stampi di questo genere (e io per prima), proprio perche' servono a fare solo una cosa e non si adattano facilmente ad altre ricette.
Pero' uno stampo, specialmente se piccolino, non porta via tanto posto in casa, per cui vale la pena prenderne uno per poterci fare, ogni tanto quando si e' in vena, qualche dolcetto veramente particolare che non sia sempre la solita solfa.

Per quanto riguarda il burro, beh, mi pare quasi inutile ricordare che questo va scelto della migliore qualita', per cui non cercate la marca piu' economica perche' il sapore del burro, che e' poi l'ingrediente protagonista di questa ricetta, potrebbe e potra' influire sul sapore finale dei vostri dolcini.
Inoltre, a meno che non vi siano di mezzo malattie particolari per cui e' importante stare lontano da questo ingrediente, perfavore non sostituite il burro con la margarina! Ve ne prego.
Se siete a dieta, concedetevi questo strappo alla regola: ne vale la pena, perche' non penso preferiate andarvi a comprare un sacchetto di madeleine al supermercato, piene magari di conservanti, coloranti e Dio sa che altro. Se non altro queste saranno naturali, fatte da voi, a base di ingredienti scelti e di qualita'.
La margarina, a mio avviso, oltre ad essere un pessimo sostituto del burro dal punto di vista del sapore, lo e' anche da un punto di vista nutrizionale. E' come dove scegliere tra un'anonima barretta di surrogato di cioccolato ed un pezzo di puro cioccolato magari di Peyrano, di Stratta o di Caffarel. Ecco. La differenza e' la stessa.

Nella mia ricetta ho dato a questi dolcini francesi, un tocco nipponico utilizzando il glorioso burro di Hokkaido:
Ma questo perche' oltre ad essere facilmente reperibile in un qualunque supermercato qui in Giappone, e' anche secondo il mio modestissimo parere, uno dei migliori tipi di burro che abbia mai assaggiato.
Ovviamente voi affidatevi alle marche di burro del vostro supermercato, oppure se avete la fortuna di procurarvi del burro fresco, beh...meglio ancora!

Ecco la ricetta*:

2 uova
1 tuorlo
100 g di zucchero semolato
125 g di farina
7 g di lievito in polvere
90 g di burro fuso
un po' di burro e di farina per lo stampo

Con una frusta, sbattere le uova, il tuorlo e lo zucchero fino ad ottenere un composto schiumoso.
Aggiungere la farina setacciata e il lievito chimico; mescolare e aggiungere il burro fuso.
Ungere ed infarinare lo stampo. Riempire ogni singolo stampino per 3/4 , con la pastella ed infornare in forno gia' caldo a 200 gradi C per 8-10 minuti.
Ritirare le madeleine non appena saranno leggermente dorate. Toglierle subito dallo stampo e lasciarle raffreddare.

Volendo si possono aggiungere degli aromi all'impasto, subito dopo aver sbattuto le uova. Alcune idee interessanti:
scorza di un'arancia o di un limone finemente grattugiata
acqua di fiori d'arancio
estratto di mandorle
estratto di vaniglia
ecc.

Et voila'! Le vostre madeleine sono pronte per essere ammirate e sbaffate, magari accompagnate da una bella tazza di caffe'!

*Ho tratto e tradotto la ricetta dalla versione francese di Wikipedia.

Questa e' una mia tazzina di caffe' espresso con una crema stupenda! No, non l'ho fatto con la macchinetta ma con la mia mitica Brikka Bialetti!