martedì, ottobre 17, 2006

Quasi toccando il cielo


Oggi, 16 ottobre (la data su in alto dira' 17 ottobre, ma perche' e' gia' passata la mezzanotte), e' il compleanno di mio marito. Ogni anno mi piace fare qualcosa di speciale in occasione della sua festa.
E quest'anno, essendo qui in Giappone, non e' stato difficile passare una serata INDIMENTICABILE!

Da qualche tempo mio marito desiderava andare a cenare al ristorante messicano El Torito. Questa e' una catena con locali sparsi un po' in giro per il mondo.

E cosi', questa sera, abbiamo preso il treno per Yokohama e siamo arrivati all'affollatissima stazione centrale.
Abbiamo imboccato l'uscita vicino all'ufficio della Banca di Yokohama e da li' siamo arrivati davanti ad una grossa scalinata che collega la stazione a degli enormi grattacieli, sedi di uffici, ristoranti e negozi.

Tra i grattacieli c'e' quello della OICITY e lo SKY. Il ristorante si trova al ventottesimo piano di quest'ultimo edificio.

Non essendo mai stati in nessuno di questi due grossi palazzi, non sapevamo neanche da che parte entrare e dove dirigerci.
Ci e' voluto un po' prima di trovare la strada giusta che ci portasse fino su, quasi in cima al grattacielone.

Prima di trovare l'ascensore magico, ci siamo guardati 9 piani di negozi, tutti dedicati all'abbigliamento uomo e donna. E che negozi! Diciamo che erano tutte boutique di altissima classe.
Pavimenti lucidissimi, vetri splendenti, commesse elegantissime con un trucco impeccabile e con acconciature da gran gala'.

Ma siccome il nostro stomaco brontolava e reclamava una bella cenetta saporita, abbiamo accantonato volentieri la scena da glamour delle lussuosissime boutique nipponiche e siamo saliti a bordo di un ascensore piu' veloce della luce.
Nel giro di pochi secondi, siamo arrivati al ventottesimo piano. Avevamo le orecchie tappate e ci sentivamo la testa vuota: sembrava di essere su un aereo che sta per atterrare.

Le porte dell'ascensore si sono aperte e davanti a noi si e' profilato un ambiente molto aristocratico e compassato.
Ci siamo trovati in un lungo corridoio ben illuminato e adornato da tappeti, piante e vasi.

Al fondo del corridoio c'era una grossa finestra che si affacciava sull'immenso panorama della Yokohama notturna.

Dall'altra parte, invece, s'intravedevano gia' i primi ristoranti. C'era un ristorante italiano, una brasserie, un ristorante tradizionale giapponese, e poi il nostro El Torito. In mezzo a questa sala che ospita i locali, c'e' un grosso cubo di vetro dentro cui alloggiano spensierate piante di tutte le misure e varieta'.

Abbiamo avuto la fortuna di sederci ad un tavolo dietro cui troneggiava una delle grandi finestre da cui si puo' godere un panorama a dir poco mozzafiato.
Io sono una persona che soffre molto di vertigini e mi sento le gambe molli ad una certa altezza, e anche da li' mi sentivo leggermente impaurita, ma la felicita' di essere li' col mio adorato marito a festeggiare il suo compleanno, in un ristorante cosi' bello ed accogliente, a mangiare cibi deliziosi, da un grattacielo cosi' alto che sovrasta questa stupenda metropoli nipponica, per giunta di sera....beh, ha decisamente avuto la meglio sulle vertigini, e menomale!

Prima di riprendere l'ascensore supersonico e ritornare giu', siamo andati al bagno.
Quelli non sono bagni: sono piccoli capolavori di architettura e di stile!
I gabinetti erano quelli soliti tecnologici giapponesi, come quelli che abbiamo noi qui a casa, ovvero quelli col pannello di controllo ad un lato, da cui e' possibile selezionare alcuni comandi, per il bidet, la musica, il rumore che copre altri rumorini poco graziosi ecc.

Ma i muri erano tutti ricoperti di pannelli di legno dal colore caldo. I lavandini erano quadrati e di una ceramica bianchissima. Ogni lavandino era posizionato su un cubo di legno dello stesso colore delle pareti.
Ovviamente gli stilosissimi rubinetti erano tutti azionati da fotocellule, che si preoccupavano anche di dosare la giusta quantita' di un sapone verde e profumatissimo, in schiuma.

Specchi lucidissimi erano dovunque, e riflettevano la luce calda dei faretti posizionati nel soffitto, creando un'atmosfera elegante, fine e piacevole....e questo era solo un bagno!

Abbiamo ammirato un po' il panorama dalla grossa finestra vicino agli ascensori.
Com'e' bello essere cosi' in alto e guardare il mondo che sembra cosi' piccolo. Le auto sono minuscole, le persone sembrano tanti piccoli pupazzetti animati che vanno ora di qua' e ora di la'.
Le luci delle case sono piccole e luccicanti e sembrano tante stelline in un firmamento grigio e nero.

Abbiamo visto uno dei tanti treni che si fermano a Yokohama. Abbiamo visto le luci scintillanti degli elegantissimi negozi di Takashimaya. Vicino a questo c'e' il grande edificio della Sotetsu Line, una delle compagnie dei treni giapponesi.

Ci siamo poi decisi a scendere. Fuori faceva freddo e tirava un bel venticello frizzante. Alla stazione di Yokohama siamo andati a comprare dei croissant freschi da Donq, una piccola boulangerie francese....ahhh questi giapponesi hanno un vero debole per i nostri vicini d'Oltralpe!

Da Donq c'e' sempre una fila kilometrica di persone che, pazientemente, aspettano il proprio turno per fare grosse incette di piccoli croissant al burro o al cioccolato. Non hanno un grande assortimento, ma e' proprio questo che rende i loro prodotti cosi' irresistibili.

Sono specializzati in mini croissant e in piccolissime cheesecake dalla forma ovale. Quest'ultime non sono simili alle cheesecake americane...sanno proprio di formaggio. Mah...non penso mi piacciano tanto quanto i croissant, specialmente quelli al burro!!

Ogni volta che passiamo dalla stazione di Yokohama, facciamo sempre una tappa quasi obbligata da Donq. E' un vero peccato non andarci!

Vicino a Donq c'e' un chioschetto che vende dei dolci belli cicciottelli, ripieni di una crema pasticcera molto golosa. Abbiamo preso qualcuno di questi dolci e pian pianino ci siamo infilati nell'immensa folla, e abbiamo preso il treno che va verso casa.

Ahh...che serata magnifica! Ancora tanti carissimi auguri di buon compleanno, mio adorato marito! E' stato stupendo festeggiare guardando questa Yokohama notturna che pero' non dorme mai, ma anche anzi, al tramontar del sole ama sfoggiare i suoi abiti piu' scintillanti.